Il Primitivo di Gioia del Colle
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Colapietro Davide Gaetano
IISS Basile Caramia Gigante – Locorotondo
Classe VI sez. C – a.s. 2022-2023
PRIMITIVO DI GIOIA DEL COLLE
Dalle origini al DOP
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1Introduzione
Questo elaborato cerca di cogliere i vari aspetti di quello che oggi è annoverato tra i vini più ricercati della Puglia e ha estimatori in tutto il mondo
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2La DOP di Gioia del Colle
Con decreto del Presidente della Repubblica dell’11-5-1987, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 23-10-1987 n. 248, il Primitivo di Gioia del Colle ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata (DOC).
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3Vitigno e coltivazione
In Italia la coltivazione del Primitivo è autorizzata in Umbria, Abruzzo, Lazio, Campania, Basilicata e Sardegna, anche se è in Puglia che il vitigno offre i risultati migliori, specialmente nelle zone di Manduria e Gioia del Colle.
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4Il suolo della DOC di Gioia del Colle
Il territorio della zona di produzione della Denominazione di Origine Gioia del Colle è un vasto altopiano calcareo modellato nelle sue forme da un complesso sistema carsico.
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5Particolarità del suolo di Gioia del Colle
Il terreno è roccioso ed è prevalentemente di origine marina creatosi a seguito della compressione delle placche tettoniche che ha fatto emergere la lingua di terra fra il Gargano e il Salento, terre che nell’epoca del miocene erano separate.
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6Il Clima
L’area della denominazione di origine di Gioia del Colle è situata integralmente nella parte sud-est della Provincia di Bari ed è un’area ben nota come particolarmente adatta per la coltivazione della vite.
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7La Storia
La coltivazione della vite e la produzione di vino in Puglia è attestata fin dal terzo millennio a.C. Il lungo processo di stratificazione delle varietà di vite ad opera di popolazioni mediterranee quali Fenici, Greci e altri antichi popoli che abitarono la Puglia e la preservazione delle stesse per merito dei monaci basiliani e dei monaci benedettini hanno costituito una prima grande fase, il preludio fondamentale alla viticultura in Puglia.
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8Le Origini: Primitivo, Zinfandel e Plavac
Secondo alcuni studiosi il ceppo del primitivo è stato importato in Puglia dalla Croazia.
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9The Primitive Wine of Gioia del Colle
Si riporta un articolo sul Primitivo di Gioia del Colle pubblicato su di una rivista americana.
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10Il Primitivo e la Fillossera
La fillossera della vite è un insetto fitofago (insetto che si nutre di cibo vegetale) associato alle specie del genere Vitis che attacca le radici delle specie europee e l’apparato aereo di quelle americane.
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11Vino da taglio
Per tanti anni Il Primitivo è stato considerato un vino da taglio.
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12Il Marketing
A partire dall’ottenimento del riconoscimento della DOC, le aziende locali hanno indirizzato i loro sforzi all’uso di tecniche di marketing che hanno portato il vino Primitivo, da essere un vino da taglio, a diventare uno dei più apprezzati vini rossi a livello nazionale e internazionale,
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13Primitivo di Manduria e di Gioia del Colle
La Puglia può vantare due Denominazioni di Origine Protetta che si basano sull’impiego delle uve di questo vitigno: si tratta del Primitivo di Manduria, più noto al grande pubblico, e del Primitivo di Gioia del Colle.
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14Consorzio dei Vini Gioia del Colle DOC
La DOC Gioia del Colle comprende un territorio piuttosto vasto del sud-est barese.
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18PCTO - Alternanza scuola-lavoro
Ho svolto due periodi di alternanza scuola-lavoro (PCTO) all’interno dell’azienda agricola Polvanera di Gioia del Colle.
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19L'azienda
La cantina ha la caratteristica di essere scavata nella roccia calcarea. La prima fase di lavorazione consiste nel sottoporre a pressatura le uve che arrivano in cantina. A questo scopo viene usata una pressa pneumatica enologica.
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20Pressa pneumatica a membrana laterale.
Questa tipologia di pressa è costituita da una membrana che è fissata solo ad una metà della gabbia interna in modo che gonfiandosi effettua la pressatura sulla metà opposta della gabbia forata.
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21Il Filtro Tangenziale
Il filtro tangenziale è un tipo di filtro che viene utilizzato nella produzione del vino per rimuovere le particelle solide in sospensione dal vino.
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22Il Mostimetro Babo
Misura della quantità di zucchero presente in 100 Kg di mosto d’uva
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23Impiego di lieviti e batteri lattici in cantina
Gli studi sulle proprietà fisiologiche dei lieviti hanno permesso lo sviluppo di tecnologie in grado di controllare il processo fermentativo.
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24Fermentazione Malolattica
Uno dei momenti più delicati in cantina consiste nel mantenere stabile, biologicamente, il vino, problema che si presenta dopo la fermentazione primaria, meglio conosciuta come fermentazione alcolica.
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25Esperienze in vigna
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26Conclusioni
Ringraziamenti