Quando da mio nonno ho sentito parlare per la prima volta di Primitivo ho immaginato un vino della preistoria. Invece, il vitigno Primitivo, non è poi così paleolitico. Infatti i primi documenti storici dicono che le origini di questo straordinario vitigno risalgono al 1.700 d.C., quando un uomo di chiesa, Don Francesco Filippo Indellicati notò che tra i tanti vitigni che c’erano nelle sue vigne ce n’era uno che giungeva a maturazione prima di tutti gli altri e dava un’uva particolarmente nera, dolce e gustosa. Creò allora una meticolosa selezione e piantò i tralci in un terreno di Gioia del Colle. Nacque così la prima monocultura di quello che si chiamò “Primaticcio”.
Questo elaborato cerca di cogliere i vari aspetti di quello che oggi è annoverato tra i vini più ricercati della Puglia e ha estimatori in tutto il mondo.