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Corso: Il Primitivo di Gioia del Colle
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Lezione testuale

La DOP di Gioia del Colle

ImagePer garantire una migliore qualità e una maggiore tutela per il consumatore è stata attuata una nuova legge comunitaria OCM vino con il decreto legislativo 61 dell’8 aprile 2010 che sostituisce la dicitura VQPRD con la dicitura DOP che assorbe DOCG e DOC e la sigla IGT ha sostituito la sigla IGP.

Con decreto del Presidente della Repubblica dell’11-5-1987, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 23-10-1987 n. 248, il Primitivo di Gioia del Colle ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata (DOC).

È stato anche creato un Consorzio volontario per la tutela e valorizzazione dei vini a Denominazione di Origine Controllata “Gioia del Colle” che partecipa con proprio stand alle principali manifestazioni del settore, conseguendo brillanti riconoscimenti a livello internazionale.

Nella Dop Gioia del Colle rientrano sedici Comuni della provincia di Bari, con terreni rossi, calcarei e argillosi, a un’altitudine compresa tra i 200 e i 450 metri. Le pendenze non sono aspre, la piovosità è scarsa, concentrata in autunno e in inverno, mentre i picchi delle temperature sono compresi fra 0 e 35 gradi. Il Primitivo di questa zona ha caratteristiche specifiche, sulle quali spicca la mineralità, abbinata alla tipica intensità e a una buona longevità in cantina.

Il Primitivo di Gioia del Colle prevede l’utilizzo in purezza del vitigno, con un titolo alcolometrico minimo non inferiore al 13,00%, mentre la temperatura di servizio ideale è di 18 gradi centigradi. La superficie totale è di oltre 1.200 ettari, cosa che ne fa la seconda Denominazione di Origine di Puglia per estensione dopo quella di Castel del Monte.

Nonostante il disciplinare indichi una resa massima per ettaro di 80 quintali ha un rapporto tra ettari dichiarati e uva prodotta che la porta a una resa effettiva per ettaro di poco più della metà, circa 45 quintali, e prevede nove tipologie: Bianco, Rosso, Rosso Riserva, Rosato, Primitivo, Primitivo Riserva, Aleatico Dolce Naturale, Aleatico Dolce Riserva e Aleatico Liquoroso Dolce.

I vini più importanti e significativi, sia dal punto di vista storico che da quello dell’attuale sviluppo, sono senza alcun dubbio quelli prodotti con il primitivo, nelle due versioni Gioia del Colle Primitivo e Gioia del Colle Primitivo Riserva.